martedì 30 dicembre 2014

Buon fine e buon inizio!!

Insomma è arrivato anche fine anno e con lui un pò di freddo, la neve è scesa ma subito è scomparsa lasciando un pochino di nostalgia.
Complice il sole siamo riusciti ad avanzare con le potature ed il freddo fa si che la terra si asciughi e qualche parassita/virus/malattia sia debellato, ma per i miei gusti fa ancora troppo caldo ecco.
Nei fossi c'è il ghiaccio, il che significa che anche dalle capre c'è il ghiaccio nei secchi dell'acqua il che risignifica che devo portare acqua tiepida per farle bere; nelle loro cuccie-casette c'è la paglia che le riscalda col loro folto pelo... sono animali forti!!
Pachito invece sta al caldo in stalla, con Rosina; molto spesso li becco accovacciati che si guardano e chissà cosa si dicono nella loro lingua.
Mi sono riposata questi giorni di festa: grandi mangiate ma anche grandi, grandissime dormite di cui avevo tanto bisogno; tanto affetto da parte della mia famiglia e di chi mi vuole bene che anche questo mi mancava coi miei vagabondaggi.
Domani è l'ultimo dell'anno e il mio desiderio è di finire bene ed iniziare meglio!
Per il nuovo anno desidero sole, che le viti non debbano soffrire per la troppa pioggia, che non ci siano mille mila malattie da dover combattere a colpi di trattore ed atomizzatore un giorno si e uno no; che il sole porti via i pensieri brutti e cattivi e che mi scaldi un pò le ossa.
Per me desidero la salute, come sempre, il resto ce l'ho e quello che non ho è superfluo.
Buon fine anno e buon anno nuovo!!

Auguri!!!



giovedì 18 dicembre 2014

è dicembre!!

Insomma è arrivato anche dicembre ma con lui non è arrivato il freddo.
Ci sono state 3 brine belle “grasse” ma niente di che, e la solita pioggia che intervallava le giornate di sole con quelle di nebbia.
Siamo in ritardo con la potatura di almeno 15 giorni e speriamo nel sole per poter recuperare; la terra è bomba di acqua e col carro lasciamo solchi nella terra.
Martedì mi han mandato un bilico a caricare -avevo chiesto un furgone da corriere- e ci abbiamo messo un ora abbondante per rimetterlo in carreggiata dopo che si era prima impantanato, poi mezzo incastrato... dio benedica I trattori grossi e gli amici che li guidano per spostare I bilici.
Vini Corsari è stata fantastica anche quest'anno, anche se una faticaccia: abbiamo avuto un buon passaggio di gente, e anche delle vendite interessanti; in più sono passati diversi amici che non fa mai male.
Al rientro ho fatto tappa alla Stoppa, da Elena e Giulio: un ottimo pranzo e una sana e buona bevuta intervallata da tante, forse troppe chiacchiere.
Poi sono stata a Grand Label a Lubiana e Zagabria: anche qua ottima organizzazione e buon passaggio, ho fatto anche un giretto a Zagabria e mi è piaciuta proprio tanto.
Adesso confido in un pò di riposo, perchè mi sento stanca ed ho mille robe da fare in cantina, vigneto e casa. Il tutto alternato da visite, passaggi e amici tra un addobbo dell'albero e una statua del presepio... che arriva presto natale!!!

giovedì 4 dicembre 2014

incontri

Con Michela ci siamo conosciute a Vite di Donne a Ferrara: mentre c'era il dibattito ognuna di noi ha detto la sua, per poi ritrovarci a bere un bicchiere ditro al banchetto io, davanti lei.
Michela mi piace perchè è schietta, solare, proprio come una toscana verace qual'è.
Alla festa di Maurizio siamo state assieme tutto il giorno, assieme ad Andrea, Stephane, ed altre persone: una domenica in cui si è riso, scherzato, parlato di vino, spettegolato senza falsi moralismi e in cui per la prima volta a casa di altri non mi son sentita una che fa vino ma semplicemente una persona.
Ieri mi ha mandato un messaggio con un link, lo trovate qua sotto, e con mia sorpresa ha scritto del Prosecco.... che dire? GRAZIE.

PS. sono in partenza per Vini Corsari!!! Vi Aspetto!!

Gatti nel bicchiereGatti nel bicchiere#michelapierallini
Quando scendo dall’auto, dopo aver viaggiato anche solo mezz’ora, devo stiracchiarmi, sentire terra ferma sotto i piedi e respirare a pieni polmoni. Chiusa nella scatoletta con le ruote non mi sento io. Per un’innata empatia, lascio che anche il vino si riprenda, nel suo passaggio dalla bottiglia al bicchiere, la trovo una cosa naturale e il vino, di solito, ringrazia. Questo Prosecco frizzante ha proprio esagerato. Mi è saltato al collo e mi ha baciato, mi ha regalato profumi fruttati e intensi. Con una semplicità disarmante, si è presentato, in quattro e quattr’otto, si è consumato. Tra una fetta di pane e salame, e un triangolo di pecorino, abbiamo bevuto, in due, una bottiglia di piacevole vino. E brava Carolina Gatti, che lo produce per noi “poveri matti”. rabosando.blogspot.it

http://www.internetgourmet.it/gatti-nel-bicchiere/#comment-772


mercoledì 26 novembre 2014

animal - sorprese animaliste


E poi succede che una sera arrivi a casa piena di sonno e trovi la luce accesa nella stalla e tutto chiuso... sospetti che ci sia qualcuno che vuol fare del male all'asino o alla vacca o che vuole rubartela o chenneso io
Ti bardi con la tenuta da lavoro e la mazza da baseball... apri la porta della stalla e ti trovi la Rosina che ti guarda, dopo che ha rovesciato il rovesciabile.
Chiudi la porta ed inizi a pensare come legarla senza che si sleghi un altra volta, vedi il moschettone di Pachi e zac!!! risolto il problema.
Domattina compri un moschettone nuovo per la vacca.
Succedono cose strane se hai una fattoria, sia di giorno che di notte.

Adesso però vado a nanna che ho sonno.

lunedì 24 novembre 2014

pensieri di novembre

E sta per finire anche novembre, un mese strano che ha alternato freddo e sole.
Si è vista qualche brina "brosa" in dialetto, oltre che a pioggia e sole, il che è un bene; e da qualche giorno fa freddo alla mattina che si fuma quasi fino alle 11.
Abbiamo iniziato a potare perchè i tralci si girano meglio e non si spaccano, e perchè non si sa qua con la pioggia come butta, quindi meglio non prendersi troppo indietro.
E' passato qualche cliente a trovarci, e qualche amico a bere un goccio.
Siamo stati inseriti nella guida di Vino critico.
La cosa mi ha fatto parecchio piacere, sopratutto perchè è stata una sorpresa di cui ignoravo l'esistenza.
Sto facendo dei corsi, mi stanno frullando un sacco di idee nella testa e spero di rendervi partecipi a breve, fino a che non ho i diplomi però non dico nulla per scaramanzia.
Tra poco saremo presenti anche in Svezia, giusto per diffondere il verbo.
Mi sto preparando per Vini corsari ma magari ve ne parlo domani o dopodomani.


giovedì 20 novembre 2014

sconvolgimenti - l'arte di lasciare a bocca aperta, ma solo il tempo di riempire il calice

Credo si sia intuito che ero un pò triste nei giorni passati... tra la pioggia incessante e qualche pensiero trasverso ero entrata in un campo di paranoie e pensieri poco positivi. Fortunatamente alcuni fatti accaduti hanno ben presto fatto posto alla positività ed al sorriso.
Non sto qui a raccontarvi di cosa mi frulla nel cervello, c'è tempo per raccontare, però vi rendo partecipi di una mail che mi è arrivata tipo 1 ora fà e che mi ha confermato (non che servisse eh...) che se la strada è dura io la percorro a tutta birra.

"Cara Carolina, siam venuti una decina di giorni fa a prendere vino in azienda da te e volevo dirti che ieri sera ho aperto il tuo prosecco per condividerlo con degli amici e sono rimasti SCONVOLTI dalla bontà e io con loro!
l'ho degustato per la prima volta in azienda da te e mi pareva interessante però non credo di averlo capito subito... ieri sera, con tutta la calma per poterlo degustare bene, è stata una rivelazione!
davvero complimenti, è davvero un vino super interessante e assolutamente personale!

ci ho già dato dentro anche con il raboso (praticamente mi son bevuta una bottiglia da sola una sera a cena... !)

continua così! :)

Antonella"

Ps. Antonella è venuta in azienda e non s'è fatta problemi ad entrare nella stalla e a sporcarsi le scarpe nel campo bagnato; è una persona entusiasta e felice, semplice. Non l'avevo mai conosciuta prima.

giovedì 30 ottobre 2014

e fu l'ora delle malolattiche

Martedì volevo travasare, ma niente.
Era tutto un fermento di malolattica che pareva avessi messo la frizzina nel bicchiere. Bene! Vuol dire che l'acidità si abbasserà un pochino e ne ho grande bisogno.
Vorrei dirvi di più, ma sono in attesa perchè ogni giorno qualcosa cambia in questi vini 2014 e scriverne sarebbe farne poemi.
Sono comunque spossata e direi anche stanca.
Per mille motivi è dal 2012 che corro come una pazza senza tregua, le piccole tregue sono per giri di vino e alla fine non sono mai tregue; o per piccole soste da we in montagna a casa di amici.
Vorrei ferie, di quelle vere, per staccare un pò ma credo che per un altro pezzo non ce ne saranno.
Avrò pazienza, di meglio non so fare.
Oggi ho fatto due foto e nella sezione i nostri amici trovate delle news.









martedì 28 ottobre 2014

alexanderplatz berlin - news da berlin


Ecco le belle foto che mi ha mandato Marco dal suo locale di Berlino.
Che dire? Bellissimo!!!
Sono proprio contenta di chi lavora all'estero e vuole i miei/nostri vini, vuol dire che ha fiducia e crede nel nostro lavoro. Bravi!!!
E bravo Marco!!!










mercoledì 22 ottobre 2014

san francisco mon amour.... giusto per gradire



"...It was also great to see that Carolina Gatti’s Prosecco Col Fondo is now available in my home state. There are now a handful of Col Fondo wines in the U.S. and the number continues to grow. Hers fall on the crunchier side of the category and I love them (she’s also the sweetest lady and very active on social media)..."

traduzione:
E 'stato anche bello vedere che di Carolina Gatti Prosecco Col Fondo è ora disponibile nel mio stato. Ora ci sono una manciata di vini Col Fondo negli Stati Uniti e il numero continua a crescere. La sua caduta sul lato croccante della categoria e li amo (lei è anche la donna più dolce e molto attiva sui social media).

a quanto pare a Jeremy Parzen piace ancora il mio prosecco colfondo... ne sono lieta.

se volete leggervi tutta la degustazione andate qua
http://dobianchi.com/2014/10/20/best-wine-restaurants-california/#comment-227402


mercoledì 15 ottobre 2014

inno alla bellussera




Oggi vi racconto di quella potenza della natura che è la bellussera.
Sul finire del 1800 I fratelli bellussi di Tezze di Piave inventarono la bellussera.
Che cos'è una bellussera? E una forma di allevamento caratterizzata da 4 o 6 viti, inizialmente sostenute da un tutore vivo – il gelso - , che poi venne sostituito con un palo secco ed infine con un palo di cemento. Ognuna delle viti ha un cordone permanente lungo 3 o 4 metri che viene potato a sylvoz; esso è inclinato verso l'alto e va portato nell'interfila. Se osservato dall'alto sembra una raggiera.
Tale sistema da una forma alla vite ampia ed espansa, alta da terra nella parte più bassa circa 1.80 mt e in quella piu alta 4; in questo modo il raccolto è più sano e più ricco. In più per la vendemmia veniva usata l'abbondante manodopera della famiglia, ed il gelso era usato tramite le sue foglie per allevare I bachi da seta.
La notevole altezza aveva la doppia funzione di limitare I danni sia delle gelate primaverili, che delle nebbie autunnali.
È stata parte del paesaggio viticolo della zona del Piave fino a pochi anni fa, quando l'espianto a beneficio dei nuovi sistemi di allevamento ne ha indotto l'abbandono; resta comunque visibile in qualche raro vigneto.

Io qua a casa dei miei ho tutte bellussere, per tutte e 7 le varietà che produco, alcune sono giovanissime (8 anni) altre più vecchiotte (anche 80 anni). Alcune le ha piantate mio nonno, altre mio padre, l'ultima c'ero anche io.
Qualcuno mi prende per pazza ad avere le bellussere, forse perchè non capisce il senso di tutto ciò, e qualcun'altro insinua che ho la bellussera per fare più uva.
E noto che la bellussera se non la contieni fa uva – tanta tanta, fino a 500 ql/ettaro – perchè è un “drago”; inutile dire che a queste produzioni dura pochi anni.
Noi in azienda attuiamo la regolazione della carica di gemme in potatura, il che detto in parole povere consiste nel tenere archi corti (5 gemme utili) anche nelle varietà come prosecco e raboso in cui andrebbero un pochino più lunghi. E naturalmente 3-4 archetti, massimo 5 nel pinot chardonnay che fa poca uva di suo.
Il fatto che non usiamo concimi ci permette di avere una viticoltura realmente sostenibile con la bellussera: il contenimento della chioma è abbastanza regolato dalla lunghezza del cordone e dalle radici profonde; se li usassimo avremmo una foresta verde.
L'osservazione del “mondo bellussera” l'ho iniziata da piccola perchè era quello che vedevo nei campi: era facile osservare che gli uccellini facevano I nidi tra le fronde, o che le lepri facevano la cuccia accanto ai piedi dei ceppi dove l'erba era più alta, o che il fagiano era più felice sulla punta del cordone che sulla base. Poi sono passata all'osservazione viticola: pochissime gelate perchè le gemme stanno in alto, pochissima sofferenza nei mesi caldi perchè la chioma fa da ombrello al sole.
Certo nei mesi da deserto occorre l'irrigazione di soccorso, ma solo in un pezzo di terra che ha prevalenza di argilla che tende a seccare più velocemente.
Perchè non rinnovo I miei vigneti? Perchè in un mondo che distrugge tutto ciò che reputa “vecchio” io voglio mantenere le mie vecchie bellussere, con le mie vecchie viti, che mi fanno l'uva come dico io, ai gradi babo che dico io.
E chissenefrega se non è un sistema meccanizzabile, se le lavorazioni sono per l'80% a mano e se la fatica ed il tempo di starci dietro sono tanti: ho 5 ettari e mi bastano e li lavoro con gioia.
Il problema è che tra qualche anno sarà bandita... ce ne occuperemo quando ci interpelleranno, per ora lasciamola li.

Vorrei che ogni essere umano provasse la gioia di camminare in una bellussera, o di farci un pranzo estivo sotto la chioma... mi rendo conto che sono proprio una persona fortunata.

venerdì 10 ottobre 2014

pensieri di ottobre

Ottobre è tempo di guide.
Io non sono in nessuna guida.
Ottobre è social.
Io non sono social.
Ottobre è umido.
Io ho i dolori.
Ottobre attende il Raboso.
Anche io lo attendo, se arrivasse a fine mese sarebbe meglio.

Avrei alcune cose da dire, ma sono noiose e me ne sto zitta.
Vi dico invece che ho alcune cose in fase di chiusura: Polonia, Spagna, Danimarca.Svezia.
Mi auguro di chiudere, entro ottobre.

Ho anche il Progetto Raboso di Enrico da completare: pare sia arrivato il tempo di metterlo in bottiglia quel 2008 così buono. Poi riposerà ancora un pochino e poi vedremo di darlo a chi merita.
Le bottiglie sono poche.

Lunedì sono di degustazione al Forte Marghera, per chi vuol passare.

lunedì 22 settembre 2014

stop attendendo il raboso

Ho finito di vendemmiare.
Tutto dentro a parte il Raboso, sperando nel tempo che però non accenna a stare buono.
Sono contenta?
Tutto sommato si, perchè poteva andare molto peggio di quello che è stato.
E' stata una vendemmia faticosa, e sono ancora vigile per i mosti che stanno finendo e per quelli che stanno fermentando.

Nel frattempo sono felice che il Prosecco sia nei migliori ristoranti di L.A., sempre di più, sempre meglio, sempre più gradito.

Ora però controllo la vasca, che non si sa mai qua. :)

giovedì 11 settembre 2014

ce la faremo? lo scopriremo avendo pazienza

E' da un pò che non scrivo, sinceramente non che sia stata strapiena di cose da fare, solamente non avevo nulla da raccontare che non fosse già stato detto e stradetto: pioggia, pioggia, ancora pioggia, solo pioggia.
Osservo il cielo praticamente sempre, ormai so anche anticipare la pioggia perchè l'ho imparato in perù...
Fatto sta che abbiamo iniziato a vendemmiare in un mese in cui in 38 anni di vita non abbiamo mai vendemmiato; abbiamo iniziato dalle uve prese peggio, quelle con inizio di marciume (ma và!!! dici che è la pioggia?) vendemmiando sotto la pioggia e coprendo il carro ogni 2x3 perchè nel bellussi non è che sei agevolato; pigiando mentre pioveva perchè il comune non mi lascia ancora fare la tettoia; pressando mentre fuori veniva che Dio aveva aperto il rubinetto...

Sono stati affrontati i bianchi, prosecco compreso e devo dire che in alcuni casi è abbastanza da suicidio per quanto riguarda acidità e ph, con il grado ci siamo anche abbastanza e non mi lamento, però... però sembrano rabosi vinificati in bianco e sicuramente vanno aspettati e capiti, osservati e degustati, tenuti d'occhio. Ci rido sopra dicendo che la malolattica la faranno forse in bottiglia, anche se mi auguro prima.
Ora resta il verduzzo da vendemmiare e nel giro di ieri è praticamente ancora acido e inizia a marcire (tanto per cambiare) e la situazione meteo chiama tempo da novembre... con il babo ci saremmo quasi, dove il quasi sta per una gradazione distante anni luce dalle solite.
Si perchè io ho detto che coi gradi ci saremmo anche ma non ho detto che come produzione siamo a metà del solito, ovvero cantina mezza vuota.

I rossi sono in vigna, ancora, e piove. E io spero che non si spacchino i picciuoli che sennò casca tutto per terra, però sono dolci almeno quello. Il raboso è mezzo colorato e mezzo no.

E' una vendemmia-passionedicristo nel senso che ti verrebbe da accender la stufa e chiuder la baracca, ma è pur sempre il mio lavoro e non serve a nulla abbattersi, lamentarsi e rompere le palle; serve concentrazione, serve usare il cervello, fare una buona scelta delle uve abbattendo il più possibile i marciumi, serve usare un pò più di metabisolfito e tenere le porte della cantina chiuse sennò non fermenta un tubo, per poi aprirle quando fermenta bene.
Serve molto autocontrollo e molta, moltissima pazienza.

Dopo il report vendemmifero vi parlo di altro.

Guardate qua sotto cosa è stato twittato dall'altra parte del mondo:



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Changing the way you think about Prosecco.....


ALTA è un bellissimo locale di San Francisco che ha molto apprezzato il Prosecco e la cosa mi rende orgogliosa un bel pò!! Un modo diverso di vedere/pensare il prosecco e pare che sia davvero così perchè le vendite sono appena iniziate e da voci di corridoio si sono seccati quasi mezza paletta :))

Per fortuna sti "ammmmmerigani" mi fanno felice e portano un pò di sole!!!

martedì 19 agosto 2014

a ferragosto....

A ferragosto uno normalmente è da qualche parte a fare e mangiare la grigliata... qua no, si è trattato.
Dire che l'annata è disastrosa è poco: l'uva, tutta, ha la buccia molto molto fine il che equivale a fragilità, attacchi di muffe a manetta e marciumi vari. L'uva è cruda e marcia, lo vedo molto bene nei vigneti dei miei vicini che lavorano in convenzionale, ma non è che io che sono dall'altra sponda sono meglio.... sono un pò meno tutto.
Un pò meno perchè ho trattato con cadenze brevissime, subito dopo le piogge, e con i rimedi della nonna ovvero solfato di rame puro quando dovevo "resettare" il vigneto e poltiglia con zolfo.
Ultimamente ho trattato con una bentonite per seccare il marciume. Avrebbe anche funzionato se smettesse di piovere.
Sono stanca, deve ancora iniziare la vendemmia e sono stanca come tutti i miei amici vignaioli.
Non ho ancora deciso la data di inizio della vendemmia: vedremo come andrà a livello piovosità, se però continua  a piovere inizio coi pinot che sono messi peggio; il tocai stranamente regge.
Il prosecco è ancora indietro, manca circa un mese alla sua maturazione, e i rossi hanno quasi tutti invaiato, mentre il raboso sta invaiando adesso.
La cantina è un pò un disastro: devo ancora finire di etichettare il gat ros a mano, fronte e retro.... sto valutando un etichettatrice da banco per capire se velocizzo il tutto, sempre se i costi sono ammissibili.
Poi inizio le pulizie delle vasche, travaserò anche i barriques prima della vendemmia, e poi sarà tutto pronto.
Nel frattempo farò un pò di danza del sole, che anche se poco, serve.

martedì 1 luglio 2014

01 luglio



È il primo di luglio e le temperature sono freschette di sera, sui 30 gradi di giorno.
Ha piovuto scorsa settimana, quasi 40 mm, un toccasana visto che le viti ne avevano bisogno dal punto di vista “siccitoso”; un pò meno da quello delle malattie.
Sul fronte del vigneto diciamo che pian pianino ci stiamo salvando dall'impestamento (non troppo grave, ma sempre tale) di peronospora; oidio per il momento non se ne vede, cicalina e tignola nemmeno... speriamo bene!
I lavori grossi sono stati fatti, adesso di “grosso” c'è solo la parte dei trattamenti, il resto sono pulizie varie (siepi, fossi, vigneto, attorno casa, magazzini) e cantina.
Abbiamo anche preparato la legna per l'inverno.
Ho imbottigliato il Gat Ros, e tra poco porterò a casa l'imbottigliamento 2012 del Prosecco che sarà Vino frizzante. La nuova etichetta mi piace, è pressochè uguale all'altra però è abbastanza heavy, il vino mi piace tantissimo.... è venuto buono davvero un bel pò.
Per il resto sono già con il pensiero alla nuova vendemmia: tra macchine da controllare ed ingrassare, botti da preparare immacolate, cantina da riorganizzare e burocrazia varia il tempo passa veloce ed io dovrò pensare bene ad organizzarmi tutto luglio; pare di no ma le cose da fare sono moltissime.
Posso dire che sono felice,lo sono da un pò, e credo di meritarmela tutta questa felicità.
Brindo a me!

ps: la prossima volta vi racconterò del mio amore per la bellussera.

lunedì 23 giugno 2014

riflessioni varie

Sono giorni intensi, come ogni anno, ma da qualche anno di più.
Guardo I miei vigneti e penso a come si sta bene senza respirare sostanze chimiche o derivati dal petrolio, perchè il mio sentire dice che va bene così, e guardo la peronospora che c'è e penso.
Da qualche anno, complice il tanto caldo afoso, la peronospora batte che è un piacere e noi giù a fare la guerra a suon di zolfo e rame, a volte solfato di rame puro per stoppare e resettare.
Le macchie ci sono, alcune le vedi proprio secche, altre se guardi la lamina inferiore hanno ancora qualche segno di sporulazione che presto seccherà.
Osservo e penso.
Penso ai miei vicini che trattano con sostanze di cui ignoro nome e principio attivo, ma che sento benissimo al naso: odore schifoso, insopportabile, di morte. Però nei loro vigneti nemmeno un accenno di peronospora.
Penso a chi fa bio e si avvale di prodotti di nuova generazione che non trovi nelle analisi del vino e che fan si che tu non abbia nulla: ne peronospora, ne oidio, ne cicalina, ne tignola.
Penso e mi ripeto che la strada che percorro è giusta, però forse sono un pò troppo etica nel non cercare l'escamotage.
Penso che poi l'escamotage non lo voglio, perchè ho deciso che nella vita voglio essere leale, a costo di lavorare il doppio.

Il tutto di trasforma in scelte abbastanza radicali anche in cantina.
Non produrrò più Prosecco Colfondo Doc, si trasformerà in un normalissimo Vino da Tavola Frizzante.
Il perchè è presto detto: dell'annata 2012 sono state certificate solo 2000 bottiglie sulle 10.000 totali. Stessa massa, stesso giorno dell'imbottigliamento, non chiedetemi perchè e su che base l'anno declassato, fatto sta che io mi sono stancata di combattere contro la commissione della camera di commercio per farmi dare sta benedetta doc. Quindi declasso io.
L'uva, il procedimento di trasformazione, la fermentazione, la rifermentazione e tutto saranno le stesse, cambia solo il nome... quindi non preoccupatevi che ci saranno bolle ancora per tutti, Bolle Bandite però!!
Sulla stessa strada si incammina anche il Raboso: al primo segno di ostilità diverrà anche lui un vino da tavola e basta.
Tutto questo per me significa levarmi un bel pò di burocrazia e attese inutili, certificazioni che danno e non danno, patemi d'animo. Ovvero, forse, una vità un pelo più rilassata.


mercoledì 14 maggio 2014

Vite di donne a Ferrara - pubblicità progresso

Un pò di tempo fà mi è stato chiesto di partecipare ad un evento a Ferrara. Ammetto che all'inizio sono stata titubante perchè per me quest'estate è davvero strapiena di cose da fare, poi ho sentito l'organizzatrice Arianna e ho deciso di partecipare.
Mi interessava la parte culturale ed antropologica, il fatto che sia incentrato tutto sul lavoro di donne vignaiole, il mescolare lavoro, famiglia, affetti a questo mondo strano e bello che è il vino.
Poi mi piace il fatto che sia stato pensato come un salotto in cui ci confronteremo e racconteremo di noi, delle nostre gioie e fatiche, delle soddisfazioni e perchè no, delle battaglie perse.
Ci sarà anche una mostra fotografica, con foto rigorosamente nostre, di lavoro e famiglia per far vedere chi siamo e cosa facciamo ed il legame che abbiamo con la nostra terra.
Non mancherà anche una degustazione e poi una cena.

Oltre a me parteciperanno:
Interverranno inoltre:

Laura Rangoni, scrittrice e direttore responsabile presso →Cavoloverde,
Michela Pierallini titolare presso →DettoFatto ComunicAzione,
Michela Iorio responsabile presso →Tagliatellealragù,
Natascia Artosititolare di →Etica Vitis.

Ci saranno anche le artiste del vino, ovvero :
la piacentina Maurizia Gentili che, oltre a berlo, lo utilizza per produrre i suoi stupendi Vinarelli;
Cassandra Wainhouse, già produttrice di vino, è artista poliedrica, ideatrice fra l'altro di sorprendenti etichette che stanno spopolando sulle bottiglie di numerose aziende vinicole.
Ecco il programma:
  • ore 16.00 tavola rotonda
  • ore 17,30/45, verranno aperti i banchi da degustazione.
  • ore 20,30, la cena


Vi aspetto se siete in zona e se vi va di venire all'Agriturismo Principessa Pio, Via delle vigne 38 a Ferrara, sennò vi racconterò com'è andata.

mercoledì 23 aprile 2014

piccola recensione

Un giorno mi è arrivata una mail da Roger Sesto di Civiltà del Bere.
All'inizio l'ho letta e poi lasciata li,.
Si sa che non amo tutta una cerchia di persone denominate sommelier, giornalisti, gente delle guide. Non è che li odio, solo che tra loro ho avuto conoscenze a cui interessava più stroncare le aziende che farle crescere e a me questa cosa non è che piaccia molto. Non mi reputo una "contadina della domenica" perchè col mio lavoro mi mantengo, ci pago le bollette e a volte reputo che ci voglia una bella mano nella coscienza prima di criticare a priori.
Insomma non ero entusiasta di questa mail ed ho avuto uno scambio epistolare con Roger prima di decidere di dargli i campioni di Raboso.
Poi ho atteso che la rivista uscisse ed ecco il sunto.


GATTI: RABOSO, DURO COME IL PIAVE
Fu Gino Veronelli il primo a rimaner colpito dai vini di Lorenzo Gatti, affascinato in particolare dal Raboso 1999. «Fu questo», ci confida Carolina Gatti, «che mi spronò a renderlo sempre più estremo. In cantina impieghiamo preparazioni biodinamiche quali alghe e decotti, alternate a poco rame e, solo in caso di necessità, a un tocco di zolfo. Teniamo tralci corti e ben distribuiti nel cordone, con buon equilibrio tra vegetazione, legno vecchio e frutti. Non ho protocolli prefissati. Bassissima solforosa in pigiatura; lieviti autoctoni presenti sulla buccia e in cantina, nessun coadiuvante né stabilizzante enologico, solo pochissimo metabisolfito».



19 GATTI
Raboso, Marca Trevigiana Igt 2010 via Campagne, 29 31047 Ponte di Piave (Treviso) 347.08.20.094 cantinagatti@libero.it  www.rabosando.blogspot.com
Uve: Raboso del Piave 100%
Esposizione delle vigne: sud
Descrizione: lavorazione tutta in cemento, affinamento sulle fecce incluso. Naso piccante di pepe, balsamico, ma reso meno elegante da note di cipria, olive e smalto. In bocca è curiosamente salato con tannini, non verdi, un po’ rustici
Titolo alcolometrico: 10,5% vol. Prima annata prodotta: 2007 Composizione del suolo: argilloso-misto, alluvionale
Vinificazione e affinamento: macerazione sulle bucce per 15 giorni con follature, svinatura della feccia grossa e affinamento sulla feccia fine fino ad imbottigliamento. 6 mesi in bottiglia Acidità totale: 9 g/l pH: 2,92  Estratto secco: 24 g/l Bottiglie prodotte: 4.000 Prezzo: 14 euro Voto: 78/100


Che dire? Beh mi reputo soddisfatta, ma non del tutto, perchè si deve sempre migliorare. Diciamo che, per me che non sono da punteggi, aver preso un 78 è davvero una bella cosa ed essere messa nella lista con alcune delle persone che sono persone amiche del vino è altrettanto bello.
Quindi più Raboso per tutti!!





-oo-

small review

Some time ago I received a mail from Roger Sesto from Civiltà del Bere.
At first I read it and left it there.
I am known for my prejudice towards all those people called sommeliers, journalists, people of the guides. It’s not that I hate them, it’s only that I got to know that some of them are more interested in cutting wineries short rather than making them grow and I am not happy about that. I don’t consider myself a ‘weekend peasant’ because I earn my living with my job, pay my bills and I believe that sometimes it’s a deal with the conscience when you try to be judgemental a priori.

So, I wasn’t very enthusiastic about the mail and I exchanged a few letters with Roger before I made my decision to send him my Raboso samples.
Then I waited for the magazine to be published and here is the summary.
GATTI: RABOSO, HARSH LIKE THE PIAVE
Gino Veronelli was the first to be deeply impressed by the wines of Lorenzo Gatti, particularly charmed by Raboso 1999. «This», says Carolina Gatti, «is what made me drive it to extremes. In our winery, we use biodynamic preparations of seaweeds and decoctions with small amounts of copper, and only if necessary, a touch of sulphur. We keep the shoots short and well spread on the tack, with a good balance of the vegetation, old wood and fruit.
I don’t have fixed protocols. Non ho protocolli prefissati. Low sulphur dioxide in pressing; autochtonous yeasts present on the skins and in the cellar, with no adjuvant or enological stabilizers, only some metabisulphite».
19 GATTI
Raboso, Marca Trevigiana Igt 2010 via Campagne, 29 31047 Ponte di Piave (Treviso) 347.08.20.094 cantinagatti@libero.it  www.rabosando.blogspot.com
Grape: Raboso del Piave 100%
Vine exposition: south
Description: all treatment on cement, including aging on lees. Odour: spicy pepper, balsamic, but rendered less elegant with nuances of powder, olives and varnish. Taste: it is curiously salty due to tannins, not green, a little rustic
Alcoholic strength: 10,5% vol. First year of production: 2007 Soil compositions: clay-mixed, alluvial origin
Vinification and ageing: maceration on the skins for 15 days with foliage, racking off of thick lees and ageing on fine lees until bottling.
6 months in bottle. Total acidity: 9 g/l pH: 2,92  Dry extract: 24 g/l Produced bottles: 4.000 Piece: 14 euro Vote: 78/100


What can I say? I am satisfied, but not with everything, because we need to get better all the time. Let’s say that to me, who thinks little about scores, achieving 78 is really a nice thing and being in the list among people who are really friends with wine is even nicer.
So, more Raboso for everyone!!

giovedì 3 aprile 2014

Vini Veri a Cerea, noi ci siamo!!

poster di Tatiana Virgilio per Vini Veri.

Eccoci pronti per un altra partecipazione a Vini Veri a Cerea da sabato 5 a lunedì 7 aprile. Tutto è quasi pronto per partire con la dovuta serenità: abbiamo lavorato le piante, e usato il decespugliatore in quelle inerbite; con la luna giusta abbiamo fatto le pulizie alle siepi che circondano i vigneti, e ahimè abbiamo fatto anche il primo trattamento a base di zolfo e rame perchè i germogli sono un bel pò lunghi e da noi la mattina ci sono spesso nebbie ed umidità. Non nego che sono un pò preoccupata perchè non ha fatto freddo quest'inverno e ho il sospetto che possano sopraggiungere delle gelate primaverili a bruciare tutti i germogli. Però spero anche vivamente che questo non succeda!
Riguardo alla fiera porteremo come sempre il nostro Prosecco doc, ma non l'annata 2012, bensì la 2011 che secondo me è al meglio del suo potenziale. La 2012 è ancora in fase di certificazione, e speriamo vada tutto bene.
Poi come sempre ci sarà il nostro Raboso, annata 2010 e il Gat Ros con la prova da vasca perchè non è stato ancora imbottigliato.
Forse porterò anche qualcosa di vecchio, ma vedremo come riesco ad organizzarmi.
Sarò al banchetto n°32 ad aspettarvi, quindi passate e chiedete da bere!!!






martedì 4 febbraio 2014

piccole grandi soddisfazioni

Ieri sera mi è arrivata una mail, Gianpaolo ha scritto del nostro prosecco 2011.
A voi la lettura qua:

http://appuntididegustazione.blogspot.it

Io mi sono divertita a leggerlo e mi sono sentita davvero felice.
Articolo o meno, è bello sapere che sempre più gente apprezza il nostro lavoro e che sopratutto beve di gusto!



martedì 7 gennaio 2014

benvenuto 2014

Eccoci qua un altro anno è arrivato, nuovo di zecca e con lui idee e nuove mete da raggiungere.
Devo dire che ho la mente abbastanza in fermento, che ho spunti interessanti da sviluppare e mete nuove da raggiungere.
Venendo al sodo si tratta di nuove sperimentazioni su vigneto e in cantina, studio di una varietà da inserire tra 1 anno in un nuovo vigneto - bisogna che capisco alcune cose su questa varietà e su come "funziona" l'uva in vendemmia, quindi mi tengo un anno buono per studiare appunto.
Per il resto voglio concentrarmi sulle mille cose da fare e su nuove idee per alcuni vini.
Lo so che sono abbastanza misteriosa, ma non voglio svelare troppo senza avere poi certezza di mettere in atto la mia idea.
Per il resto il tempo è poco clemente in questi giorni, ed alterniamo la potatura con lavori vari... speriamo in qualche raggio di sole e meno umidità e anche in più freddo.



Welcome 2014

Here we are, a new year has come, spick and span, and brought along new ideas, new goals to reach.
I must say, my mind is in an eager state; I have some new projects to develop and new objectives to pursue.
The point is I am thinking about new experiments with the vineyard and the wine cellar, I am studying a new variety to insert in a year to a new vineyard – I need to figure out certain things about the variety and about the ‘functioning’ of the grapes under harvesting, so, I am going to keep myself busy this year to study everything.
As for the rest I am going to focus on a thousand things to do and new ideas for the wines.
I know I sound pretty mysterious but I don’t want to give out too much until I am sure I can put my ideas into practice.
The weather is being merciless these days and we switch from pruning to other activities… I hope for sunlight and less humidity, and for more cold as well.