mercoledì 14 maggio 2014

Vite di donne a Ferrara - pubblicità progresso

Un pò di tempo fà mi è stato chiesto di partecipare ad un evento a Ferrara. Ammetto che all'inizio sono stata titubante perchè per me quest'estate è davvero strapiena di cose da fare, poi ho sentito l'organizzatrice Arianna e ho deciso di partecipare.
Mi interessava la parte culturale ed antropologica, il fatto che sia incentrato tutto sul lavoro di donne vignaiole, il mescolare lavoro, famiglia, affetti a questo mondo strano e bello che è il vino.
Poi mi piace il fatto che sia stato pensato come un salotto in cui ci confronteremo e racconteremo di noi, delle nostre gioie e fatiche, delle soddisfazioni e perchè no, delle battaglie perse.
Ci sarà anche una mostra fotografica, con foto rigorosamente nostre, di lavoro e famiglia per far vedere chi siamo e cosa facciamo ed il legame che abbiamo con la nostra terra.
Non mancherà anche una degustazione e poi una cena.

Oltre a me parteciperanno:
Interverranno inoltre:

Laura Rangoni, scrittrice e direttore responsabile presso →Cavoloverde,
Michela Pierallini titolare presso →DettoFatto ComunicAzione,
Michela Iorio responsabile presso →Tagliatellealragù,
Natascia Artosititolare di →Etica Vitis.

Ci saranno anche le artiste del vino, ovvero :
la piacentina Maurizia Gentili che, oltre a berlo, lo utilizza per produrre i suoi stupendi Vinarelli;
Cassandra Wainhouse, già produttrice di vino, è artista poliedrica, ideatrice fra l'altro di sorprendenti etichette che stanno spopolando sulle bottiglie di numerose aziende vinicole.
Ecco il programma:
  • ore 16.00 tavola rotonda
  • ore 17,30/45, verranno aperti i banchi da degustazione.
  • ore 20,30, la cena


Vi aspetto se siete in zona e se vi va di venire all'Agriturismo Principessa Pio, Via delle vigne 38 a Ferrara, sennò vi racconterò com'è andata.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Carolina, è stao un vero piacere conoscerti. A evento finito ho questa considerazione su Vite di Donne, che sia stato una porta per aceedere ad un modo diverso di parlare di vino. Noi non abbiamo considerato il vino come protagonista, come succede nella maggior parte degli eventi ad esso dedicati, attraverso le varie considerazioni e varianti ( terroir, territorio, vitigno, sistema di allevamento, di vinificzione, il biologico, la biofìdinamica, il tradizionale ecc. ecc.), per noi il vino in Vite di Donne è stato considerato come il mezzo attraverso cui alcune donne esprimono la propria creatività e personalità. Non a caso , come emerso durante la tavola rotonda, molte delle vignaiole presenti hanno avuto un percorso di studi artistici che hanno preceduto la scelta di lavorare poi la terra e diventare vignaiole. Per altre questa scelta diventa un percorso di vita, che ha portato alla decisione di produrre vino, un modo per sentirsi libere, anche se si tratta di libertà condizionata, come diceva Elena Conti durante la cena, Condizionata dal lavoro, ovviamente chi lavora la terra è soggetto alle regole della natura ed è condizionata dagli impegni familiari. Una donna che sceglie di essere vignaiola investe contemporaneamente più ruoli che convivono armoniosamente, basti pensare a chi è moglie e/o madre. Comunque sia sono scelte di vita che meritano attenzione e quindi di essere ascoltate e argomentate. Per questo Carolina ti ringrazio per aver condiviso le tue esperienze attraverso Vite di Donne. A presto! Buon tutto. Arianna e l'associazione PIV.

Carolina l'enologa ha detto...

Ti ho appena scritto una mail dove do le mie impressioni, tutte positive. è bello che qualcuno organizzi delle giornate così, fa bene al cuore e all'anima. grazie a te!

Lucia Galasso ha detto...

Ciao Carolina, ho letto la tua mail... durante la tavola rotonda sei esplosa come il tuo prosecco in bocca... che gioia ascoltare donne con le ovaie (perchè palle? Noi abbiamo due ovaie così!!!)un abbraccio e a presto!!! :)

Carolina l'enologa ha detto...

ehehehhe io esplodo sempre ahahhahaha!!! un abbraccione e daje de rabbboso :)